Federico LOMBARDO

le NOTE BIOGRAFICHE

Federico Lombardo (Napoli, 1970) è riuscito con il suo lavoro a imporsi come una delle ricerche più originali e forti tra quelle incentrate sulla figura umana. Da una prima fase volta a inserirsi tra le deformazioni della psiche, la sua pittura si è raffinata dal punto di vista stilistico e tecnico, facendo riferimento alla pittura classica, soprattutto tre e quattrocentesca, e accentuando sempre di più il suo carattere di astrazione dal mondo reale. "Le sue figure - che si tratti di donne sole, di bambine, di uomini o di strani e compositi gruppi di famiglia in un interno- appaiono - come afferma Alessandro Riva - quasi sempre come misteriosi replicanti che hanno perduto le caratteristiche di umanità e di aderenza al reale così come siamo abituati a riconoscerlo, diventando sempre più figure astratte, spesso vagamente androgine, dalla forte carica allegorica, che ci fanno riflettere sull'accettazione della manipolazione biotecnologica dell'umano, oltre che sulla progressiva perdità di identità sessuale e di frantumazione dell'io".